Aggiungi Un Posto A Tavola 250x300

Aggiungi un posto a tavola

Cinquanta… e non li dimostra!

 

Nel 2024 si festeggeranno 50 anni dal mitico debutto di uno degli spettacoli più longevi e amati dagli italiani. Alessandro Longobardi per Viola produzioni – Centro di Produzione Teatrale, presenta la nuova edizione di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le musiche composte da Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.

 

Dopo quattro stagioni di grande successo torna nei principali teatri italiani con un cast prestigioso,che continuerà ad emozionare il pubblico di ogni generazione.

 

In questa edizione, la messa in scena della regia originale di Garinei e Giovannini è stata affidata a Marco Simeoli.

 

Nel ruolo di Don Silvestro Giovanni Scifoni, attore stimato ed amato dal pubblico.

 

Special Guest Lorella Cuccarini nel ruolo di Consolazione.

 

“La voce di lassù”, interpretata da Enzo Garinei per quattro stagioni, verrà mantenuta in suo onore.
Nel ruolo di Clementina debutta Sofia Panizzi e Toto sarà interpretato da Francesco Zaccaro.
Francesca Nunzi è confermata nel ruolo di Ortensia.

 

Nella stagione 2023-2024 Aggiungi un posto a tavola sarà al Teatro Nazionale Che Banca di Milano, al Teatro Alfieri di Torino e altri teatri in via di definizione.

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Cinderella Il Musical

Cenerentola è la fiaba delle fiabe: non c’è bambina o bambino che non conosca la storia della piccola Cenerella che passa il suo tempo tra il camino, la cenere e gli animali del bosco. E’ una fiaba con pochi personaggi e pochi luoghi ma con il filo portante di una donna del più umile livello sociale, una serva, che diventa una Principessa. In poche parole la realizzazione di un sogno non solo dei più piccoli, affascinati da incantesimi e magie, ma di ogni individuo che aspetta l’occasione che lo farà svoltare a miglior vita.

 

La fiaba di Cenerentola è quindi una specie di messaggio in bottiglia destinato a galleggiare ed essere indistruttibile sugli oceani tempestosi dell’evoluzione per poter approdare di volta in volta su spiagge preparate ed adatte a riceverlo ed ospitarlo.
Basta pensare alla nuova era della tv che ci propone programmi-reality dove in palio c’è il coronamento del sogno della propria vita: diventare un cantante di successo, uno chef pluri-stellato o un originale creatore di moda.
Il sogno degli altri diventa così l’occasione di sperare ancora in una propria possibilità di riuscita anche seduti davanti a un televisore, ma con il cassetto pieno di desideri e progetti da realizzare.

 

Ho visto Cinderella nell’agosto del 2013 a New York: lo spettacolo era in scena al ‘The Broadway Theatre’ a Manhattan da circa 5 mesi e per i primi 3 mesi avevo letto su Internet che era impossibile trovare un biglietto per entrare a teatro. Mi trovavo a New York per il mio consueto aggiornamento ‘da performer’ ed ero alla ricerca di biglietti scontati per i musical di successo che riempivano i teatri nei pressi della 42esima strada. Il mio obiettivo era ‘conquistare’ uno dei biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate: “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”. Ero davanti a uno degli sportelli del TKTS (il box office in Time Square dei biglietti ‘last minute’) con le mie banconote pronte ad acquistare uno degli biglietti degli spettacoli sopra citati. Putroppo, quando toccò a me, gli unici biglietti scontati erano quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein. Deluso, comprai quel biglietto non tanto per vedere la storia di una ragazza di nome Cenerella, ma per sfuggire al caldo torrido delle strade di New York del mese di agosto.

 

Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per entrare in quel posto.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo furono una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto alla fine del primo tempo guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina.

 

Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere.
A fine spettacolo l’emozione era tanta, le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi la hall teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising: il programma di sala, il cd e la bacchetta magica.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di dirigere la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.

 

Settembre, 2022

 

Giuseppe Galizia

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NEVERLAND – L’isola che non c’è Il Musical

La storia senza tempo del ragazzo che non voleva crescere, in una nuova, incantevole versione teatrale, con Musiche Originali.

 

Tratto dal romanzo di James Matthew Barrie che ha incantato generazioni di ragazzi e non, “NEVERLAND – l’Isola che non c’è”, non è solo un semplice spettacolo teatrale, ma un vero e proprio sogno che vi farà vivere un’avventura fantastica tra indiani, bimbi sperduti, fate e pirati.

 

I meravigliosi costumi e le impressionanti scenografie del designer Dan Potra vi catapulteranno in un mondo magico, ricco di atmosfera e proprio come Peter Pan, non vorrete mai più lasciare l’Isola che non c’è! Il pubblico scoprirà un mondo fatato in cui danza, canto, commedia, acrobazie, luci ed effetti video si mescolano per dare vita a questa originale versione di una delle storie più famose e amate al mondo.

 

Una scenografia stravagante con libri giganti; un set in continua evoluzione grazie all’abile video mapping; Un evento eccezionale per risvegliare il bambino che è in noi.

“Finché crederai nelle fate la magia volerà attraverso la tua finestra e la storia non finirà mai”.

 

 

Produzione: Ema Entertainment

Regia: Barbara Marzoli

Coreografie: Nikolett Prok

Musiche Originali: Emiliano Branda

Testo Originale: James Matthew Barrie

Riadattamento Testo: Edoardo Lombardi e Barbara Marzoli

Costumi e Scenografie: Dan Potra

Edizioni: Ema Entertainment

Proiezioni grafiche ed effetti speciali: Paolo Bertola

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CHICAGO IL MUSICAL

Siamo felici di annunciare la nuova produzione Italiana

 

 

CHICAGO IL MUSICAL

 

 

Regia Chiara Noschese

 

Coreografie Franco Miseria

 

Direzione Musicale Andrea Calandrini

 

Scene Lele Moreschi

 

Costumi Ivan Stefanutti

 

Disegno Fonico Armando Vertullo

 

Disegno Luci Francesco Vignati

 

Traduzione, adattamento e versi italiani Giorgio Calabrese

 

 

Dopo il grande successo ottenuto negli ultimi due anni con Pretty Woman e Sister Act il Musical, Stage Entertainment e Matteo Forte sono lieti di annunciare la nuova produzione per il 2023, Chicago Il Musical.

 

 

Il 5 ottobre, per la prima volta, al Teatro Nazionale CheBanca! debutterà uno degli spettacoli più espressivi, di sostanza e noti di Broadway.

 

Scritto da tre autori d’eccellenza: John Kander (musica), Fred Ebb (testi e libretto) e Bob Fosse (libretto, regia e coreografia) Chicago è uno dei grandi classici del musical, la cui fama internazionale è aumentata notevolmente in tutto il mondo dopo l’uscita del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), diretto da Rob Marshall, scritto da Bill Condon e basato e interpretato da Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Geere e John C. Reilly.

 

Grazie alla sua storia universale di fama, fortuna e tanto jazz, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway, ma anche uno dei più celebri e longevi.

 

Dopo il debutto a Broadway nel 1996, in oltre 25 anni è stato rappresentato in 36 paesi e premiato con 6 Tony Awards per Migliore Regia, Migliore Coreografia e Migliore Revival di un Musical, 2 Olivier Awards, un Grammy e migliaia di standing ovation.

 

Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois negli anni Venti, un universo brulicante di storie, intrighi, sete di successo e manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media.

 

La trama segue le vicende di Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla per la sua migliore amica. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere dove incontra il suo idolo Velma Kelly, sia assassina che cantante jazz.

 

Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground.

 

Le scene, i balli e le canzoni indimenticabili, trasporteranno lo spettatore nella Chicago dei ruggenti anni Venti per una serata di puro intrattenimento!

 

 

NOTE DI REGIA

 

 

“Chicago s’incastra perfettamente in un’epoca come quella attuale: un’epoca in cui essere un caso e finire sulle prime pagine dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria…

Me lo immagino violento, colorato, un’esplosione di eventi a tinte forti, in un mondo che è come un circo, un circo eccessivo e irriverente, privo di etica e carico di intrighi, dove la notorietà esplode quanto più estremo è il crimine…Uno specchio grandguignolesco del nostro tempo.”

 

Chiara Noschese

 

IL CAST

 

VELMA KELLY Stefania Rocca

ROXIE HART Giulia Sol

BILLY FLYNN Brian Boccuni

AMOS HART Cristian Ruiz

MAMA MORTON Chiara Noschese

MARY SUNSHINE Luca Giacomelli Ferrarini

 

ENSEMBLE 

Federica Basso

Camilla Esposito

Anna Foria

Lorissa Mullishi

Vittoria Sardo

Carolina Sisto

Camilla Tappi

 

Pietro Mattarelli

Giovanni Abbracciavento

Mattia Fazioli

Alfonso Maria Mottola

Kevin Peci

Andrea Spata

Raffaele Rudilosso

 

SWING

Veronica Barchielli

Ilario Castagnola

 

 

Sito Dark

The Dark Side of the Moon 50°

 The Dark Side of the Moon 50°

 

Il capolavoro dei Pink Floyd live nel 50° anniversario

 

con Pietro Bombardelli (voce) / Antoni Mariano e Fabio Malavolta (chitarre) / Simone Mauro Ghilardi (tastiere) / Matteo Rampoldi (batteria)
Michele Bressan (basso) / Filippo Cadringher (sax) / Sara Cosco, Lorenza Guatteri, Lara Mandelli (cori)
e con Matteo Pisu nel ruolo del ‘lunatico’

 

regia Marco Rampoldi

 

produzione RaRa in collaborazione con Nidodiragno/CMC

 

Per festeggiare il mezzo secolo di vita di The dark side of the Moon, il disco che ha consacrato i Pink Floyd come una delle band più importanti del pianeta, un gruppo di giovani musicisti ripropone il capolavoro, con assoluto rispetto, senza cadere nella logica della tribute band.

 

Gli arrangiamenti partono da un’attenta analisi di tutte le esecuzioni che i Floyd hanno dato dei pezzi nel corso degli anni, per giungere a una riproposizione critica che punta a esaltare al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano.

 

Un raffinato uso di proiezioni, in un gioco grafico evocativo e con l’utilizzo di filmati originali, include la traduzione, in italiano, dei testi delle canzoni.

 

L’elemento caratterizzante del lavoro è la presenza di un attore che, muovendosi fra la platea e il palcoscenico, interpreta le parole dei personaggi intervistati dalla band (in particolare i tecnici) sui temi dell’album, venendo così a incarnare la figura del ‘lunatico’ – sintesi contemporanea del ‘coro’ classico, emblema delle alienazioni della vita moderna su cui il disco è incentrato.

 

The dark side of the Moon 50 non è un semplice concerto, ma uno spettacolo teatrale e musicale completo, che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza e a chi lo ha amato, fin dalla sua pubblicazione, di apprezzare nuovi risvolti, attraverso l’organicità della creazione narrativa dello show.

 

A concludere la serata, la band ripropone una selezione di alcune altre irrinunciabili pietre miliari della carriera dei Pink Floyd.

 

Il 1973 è uno degli anni più importanti di tutta la storia del rock.  I Beatles hanno chiuso da tre anni il loro percorso, ma si stanno già affermando i nuovi protagonisti della scena musicale: esce il primo album di Bruce Springsteen, David Bowie pubblica Aladdin Sane, The Who Quadrophenia, i Genesis Selling England by the Pound…

 

 

Soprattutto, il primo marzo in America e il 23 in Europa, i Pink Floyd pubblicano The dark side of the Moon.

 

Le musiche sono di una bellezza folgorante: semplici, ma raffinatissime. I brani entrano, immediatamente, nella storia del rock.

 

I testi, scritti per la prima volta dal solo Roger Waters, ruotano su un unico tema centrale: le alienazioni che l’uomo moderno si trova a subire e come, queste, lo possano far sprofondare nella follia, spingerlo verso il ‘lato oscuro della luna’.

 

Il disco ha un successo inaudito: rimane per 14 anni nella top 200 di Billboard, divenendo il terzo album più venduto della storia. Ancora oggi risulta uno dei vinili più venduti ogni settimana.

 

 

 

 

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BEPPE GRILLO – Io sono il peggiore

BEPPE GRILLO

 

IO SONO IL PEGGIORE

 

 

Lo spettacolo delle rivelazioni!

 

Dopo un lungo periodo di silenzio, Grillo ritorna a teatro con “IO SONO IL PEGGIORE”, lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso .

 

Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo.

 

Il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e odiato di tutti i tempi, come non lo avete mai visto.

Mummenschanz 250x300

50 YEARS – MUMMENSCHANZ

Sin dalla sua fondazione nel 1972 a Parigi, MUMMENSCHANZ sorprende la scena teatrale e il pubblico di tutto il mondo, rivelandosi il simbolo per eccellenza della commedia contemporanea
delle maschere.

 

Senza l’uso della parola, della musica né della scenografia, i tre fondatori Floriana Frassetto, Andres Bossard e Bernie Schürch hanno conquistato il mondo intero con le loro storie esclusivamente visive. Avvalendosi solo dei loro corpi, delle loro maschere inventate, delle loro visioni e dell’uso sapiente dello spazio nero come in una sorta di scatola magica, hanno dato vita a una nuova dimensione dell’arte di fare teatro.

 

Le tecniche di realizzazione delle maschere, la recitazione, il costante lavoro di ricerca di un linguaggio universale, hanno portato la compagnia in questi anni a superare ogni barriera
geografica, linguistica e culturale, confermandosi a tutt’oggi come una delle compagnie più famose al mondo, lodata dalla critica e amata dal pubblico di ogni generazione. Il vasto repertorio
acquisito, costituito da oltre 100 numeri, ha permesso negli anni la realizzazione di numerosi spettacoli d’indiscusso successo come: NEXT, PARADE, 3X11, 40 YEARS, YOU&ME.

 

Con la morte di Andres Bossard nel 1992 e il ritiro dalle scene di Bernie Schürch nel 2012, Floriana Frassetto è rimasta il motore artistico del prestigioso ensemble ed oggi con “50 YEARS” celebra l’anniversario della nascita di MUMMENSCHANZ. In «50 Years» il pubblico verrà giocosamente preso per mano e accompagnato in un viaggio fantastico e poetico attraverso gli sketch più amati della storia della compagnia. Prenderanno vita sul palco, grazie alla maestria e all’ironia dei cinque attori, personaggi leggendari come: le maschere d’argilla, i volti realizzati con rotoli di carta igienica, non mancheranno i fragili giganti d’aria, l’uomo tubo e altre forme grottesche.

 

Ma «50 Years» non sarà solo memoria, porterà in scena anche numeri inediti popolati da forme estrose e personaggi bizzarri nel tipico stile MUMMENSCHANZ. Un programma senza parole né musica. Un itinerario fantastico e poetico che non ha bisogno di sottotitoli.

 

«50 Years» è un’appassionante avventura magica e familiare in un mondo senza confini, frutto della genialità e dell’inventiva. Anche dopo 50 anni di successi, Floriana Frassetto, la “Poetessa
del Silenzio”, con i suoi “Musicisti”, non si ferma e continua a sorprendere con la stessa tenacia e curiosità del primo giorno riscoprendo gli oggetti della quotidianità da prospettive
inaspettate e infondendo loro nuova vita. Con «50 Years», MUMMENSCHANZ non presenta solo una retrospettiva dei propri successi, ma si accinge anche a scrivere un nuovo capitolo della propria storia in quella lingua inimitabile e non verbale che la caratterizza.

 

Un racconto giocoso e interattivo, un programma poetico rivolto a tutte le generazioni, a tutte le età, nella ricerca di quel mondo bambino che è nel profondo di ognuno di noi.
Nel sorprendente viaggio nel mondo di MUMMENSCHANZ il gioco, il divertimento, la dolcezza e soprattutto la fantasia sono i veri protagonisti.

Taxi A Due Piazze 250x300

Barbara D’Urso in Taxi a due Piazze

Da quando è stata rappresentata in tutto il mondo fin dal 1984, anno d’esordio di Taxi a due piazze di Ray Cooney, una versione tutta al femminile non c’era mai stata. La commedia che in Italia è tra le più rappresentate, con un’edizione storica della ditta Dorelli Quattrini Brochard e Panelli è un evergreen per il pubblico che conosce molto bene le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi.

 

Abbiamo chiesto quindi al suo autore Ray Cooney di rinnovare la commedia con una versione rovesciata al femminile aggiornata ai nostri tempi con tutti i riferimenti del caso. Ed ecco che per la prima volta in esclusiva mondiale ( perché debutta come primizia in Italia prima di approdare nelle varie versioni europee) Taxi a due piazze versione femminile si affaccia nel mercato italiano sotto l’esperta mano di Chiara Noschese con un cast di tutto rispetto guidato da Barbara d’Urso nei panni della tassista -protagonista che per mantenere il segreto della sua bigamia deve districarsi tra un marito a piazza risorgimento e un altro a piazza Irnerio, aiutata solo dalla sua amica che ben conosce la sua doppia vita, interpretata da Rosalia Porcaro.

 

Questa versione che rispolvera un grande classico della commedia leggera dandogli una nuova veste completamente rinnovata dal suo autore originale nei dialoghi e nei contenuti, ben restituiti dall’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti, siamo certi che soddisferà il pubblico con un titolo di grande impatto e una commedia che non smetterà mai di divertire anche in quota tutta rosa.