Vorrei Che Fosse Amore 250x300

Vorrei che fosse amore – Omaggio a Mina con Silvia Mezzanotte

Voce Silvia Mezzanotte

Direzione Andrea Albertini

Orchestra Ensemble Le Muse

Attori Beatrice Baldaccini e Gabriele Colferai

Regia Gabriele Colferai

 

Questo è il titolo del nuovo progetto presentato dal Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme, che avrà come protagonista la straordinaria voce di Silvia Mezzanotte.

 

Il 23 agosto 1978, al Teatro Bussoladomani sul lungomare di Lido di Camaiore, Mina saliva sul palco per il suo ultimo live, prima del definitivo ritiro dalle scene. Un concerto destinato a consacrarla per sempre come la grande icona della musica italiana. E sarà proprio quella notte indimenticabile l’ambientazione del recital a lei dedicato. L’atmosfera e le luci della Bussola, dieci elementi d’orchestra, due attori che, attraverso le canzoni più belle della Tigre di Cremona, svelano la loro insolita storia d’amore. A interpretarle Silvia Mezzanotte, poliedrica voce tra le più apprezzate del panorama italiano. Dopo il lungo sodalizio artistico con i Matia Bazar e decine di tournée in Italia e all’estero, ha pubblicato tre album da solista e partecipato come protagonista a numerosi spettacoli teatrali e televisivi. È del 2016 la sua vittoria del Tale e Quale Show, con una serie di strepitose esibizioni tra cui spicca l’interpretazione di Brava, canzone portata al successo proprio da Mina.

 

“La mia voglia di omaggiare Mina – racconta Silvia – è pari all’amore e al senso di gratitudine che nutro per lei come artista e come donna. Ed è la stessa che mi ha spinta ad accettare con entusiasmo il ruolo di protagonista di questo show”. Regia e testi sono curati da Gabriele Colferai. Sul palco ci sarà l’orchestra tutta al femminile Ensemble Le Muse, reduce dal glorioso tour italiano ed europeo di “Omaggio a Morricone – Musiche da Oscar”, con la direzione del Maestro Andrea Albertini. In scena Beatrice Baldaccini (Pretty Woman, Grease, Balliamo sul Mondo, Raffaella!) e Gabriele Colferai interpretano la coppia di innamorati che raccontano la loro storia sulle note dei più celebri successi di Mina: Parole parole; Insieme; Anche un uomo, Grande grande, grande; L’importante è finire e tanti altri. Canzoni che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni reinterpretate dalla Mezzanotte che, con talento e rispetto, renderà omaggio all’indiscussa regina della canzone italiana. Perché solo così si può celebrare un grande Mito: continuando a cantarlo

 

Alcuni dei brani in programma

Stasera io qui

Ancora ancora ancora

Amor mio

Brava

Città vuota

E se domani

Grande grande grande

Insieme

Io domani

Io e te da soli

La voce del silenzio

L’importante è finire

Mi sei scoppiato dentro al cuore

Vorrei che fosse amore

Freak Web 250x300

FREAK IL MUSICAL

“COSÌ STRANI, COSÌ STRAORDINARI”

 

Sceneggiatura, Regia e Actor Coach: Teresa Vatavuk

Direzione Artistica e Vocal Coach: Maya Forgione

Coreografie: Matteo Addino

Musiche Originali dal film “The Greatest Showman”: Benj Pasek e Justin Paul

Musiche Originali Inedite: Francesco Ciccotti, Emanuele Sessa, Luca Lamari, Gabriele Boschi, Matteo Minchillo e Maya Forgione

 

ShowTime A.P.S., in collaborazione con MayVoice – Canto Moderno Studio e con Naima Academy di Matteo Addino, è orgogliosa di presentare “Freak! Il Musical”: un’esplosione di musica, emozioni e colori, per una storia originale ambientata in un’epoca vittoriana di ispirazione Steampunk.

 

Uno spettacolo importante, composto da 3 atti per un totale di 150 minuti, 29 performer, 4 addetti alla regia, 4 scenografi, 1 costumista, 2 responsabili di fonica, 1 assistente musicale, 2 aiuto fonici, 2 light designer, 4 macchinisti di palco, 1 responsabile di palco.

 

Freak! il Musical” è la prima opera musicale in stile Steampunk, uno spettacolo intenso che, attraverso la voce e gli occhi dei protagonisti, coinvolge totalmente lo spettatore offrendogli momenti di amore, di gioia, di puro divertimento e di voglia di rivincita.

La storia, originale, nata da un’idea di Maya Forgione e scritta da Teresa Vatavuk, propone una nuova prospettiva da cui guardare agli “strani”, ai “diversi”, ai “freak”, che hanno in sé risorse uniche per superare l’emarginazione.

 

La colonna sonora è composta da brani inediti creati appositamente per “Freak! Il Musical” dall’autore Francesco Ciccotti, autore di Irama, Nek, Fornaciari, e magistralmente orchestrati dal maestro Luca Lamari, arrangiatore per la RAI e di colonne sonore teatrali e cinematografiche, entrambi artisti genovesi di fama nazionale, insieme ad Emanuele Sessa, autore di testi inediti per musical e musica leggera, oltre agli acclamati brani del film “The Greatest Showman” di Benj Pasek e Justin Paul.

 

La sceneggiatura è stata depositata dalla regista Teresa Vatavuk come “Opera teatrale con musiche di scena”.

 

Freak! Il musicalsottolinea il tema del diverso attraverso personaggi che rappresentano un’iperbole della diversità stessa. La difformità è una caratteristica genetica e ambientale appartenente ad ogni essere umano, spesso rifuggita a livello concettuale perché obbliga ad affrontare ciò che è sconosciuto.

 

Questi personaggi, detti “Freak” per le loro diversità fisiche e abilità inusuali e spettacolari, venivano considerati non conformi ai canoni sociali e quindi emarginati.

 

Le storie steampunk, come questa di Freak, descrivono un mondo senza tempo, a tratti quasi privo di collocazione storica, in cui tecnologia e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l’energia elettrica torna a essere, come nella fantascienza ottocentesca, un elemento narrativo capace di ogni progresso e meraviglia.

Il fascino dell’ambientazione vittoriana riveste di un’aura magica tutta la storia incantando il pubblico mentre vengono affrontati temi attualissimi, come l’accettazione della diversità propria e altrui, la voglia di riscatto e la contrapposizione tra lotta pacifica e atto di forza, invogliando il pubblico ad aprire i propri punti di vista.

 

Scopo comunicativo dello show è offrire una panoramica ad ampio spettro della spettacolarità della varietà umana ed il percorso di accettazione e riscatto che, chi si sente un “Freak”, uno strano, un diverso, deve affrontare nella propria vita. Orgoglio e diffidenza non riescono a soffocare una irrinunciabile gioia di vivere, per la quale è necessario investire tutto il coraggio che si ha. Ma il riscatto è possibile, quando il coraggio dei singoli diviene il coraggio del gruppo, una forza trainante verso la libertà di essere se stessi.

 

 

SINOSSI

 

Maxwell Butler è un sognatore, un uomo dalla mente brillante e dalla fervida immaginazione che, insieme alla sua famiglia, si esibisce come artista di strada. La sua più grande aspirazione è quella di riuscire a creare uno spettacolo che riesca a stupire e a incantare il grande pubblico, ma a causa delle sue umili origini e delle limitate capacità economiche, questa è ancora una chimera.

La sua vita viene stravolta dall’incontro con una comunità di personaggi davvero particolare: i cosiddetti “Freak”, un gruppo di persone rifuggito dalla società a causa delle proprie particolarità fisiche e speciali abilità, considerate mostruose e certamente pericolose.

Da qui l’idea: un’idea folle, ma sicuramente innovativa. Perché non creare uno spettacolo, uno show in cui le caratteristiche straordinarie di questi personaggi non vengano mostrate apertamente, anzi, addirittura esaltate? Quale sarà il destino di Butler di questo sensazionale gruppo di “strani”?

Riusciranno i “Freak” a trovare la loro collocazione all’interno di una società che ne è incuriosita ma nello stesso tempo spaventata? Troveranno la forza di mostrarsi al mondo per quello che sono, di accettarsi e riscattarsi agli occhi di tutti nonostante la loro deformità?

E soprattutto saranno in grado di cambiare davvero, insieme, gli occhi di un mondo forse troppo arretrato, per renderlo migliore?

 

“Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima?”

 

 

PERSONAGGI E INTERPRETI

 

Maxwell Butler – Giorgio Ratto

Gwen Blackwood Butler – Sara Sabatini

Maxwell ragazzo e Santiago – Francesco Saias

Gwen ragazza e Chloe – Rita Longordo

Matthew MacKinley – Emanuele Sessa

Elias – Mattia Baldacci

Evee – Maya Forgione

Adella – Giada Battistini

Gerd – Teresa Vatavuk

Jen – Giulia Battolla

May – Ilaria Marano

Javier – Federico Rossi

Josy – Despoina Kossyvaki

Nell – Nicolò Merini

Jona – Filippo Fornaro

Luceel Butler – Melissa Riminucci

Cyrus – Iacopo Cioni

Levi – Lorenzo Donnini

Egle – Margherita Nocetti

Diamonique – Sara Valdisserra

Kathy – Agnese Malerba

Sharon – Francesca Valente

Daemon – Salvatore Amato

Naima Academy – Corpo di Ballo

Naz Aggiungi 250x300 (1)

Aggiungi un posto a tavola

Si comunica che la replica del 30/03/2024 delle ore 20:45 è stata spostata al giorno 24/03/2024 alle ore 20.00.

I biglietti rimarranno validi per la nuova replica, il rimborso andrà richiesto ed effettuato entro e non oltre il 21/03/2024

 

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Cinquanta… e non li dimostra!

 

Nel 2024 si festeggeranno 50 anni dal mitico debutto di uno degli spettacoli più longevi e amati dagli italiani. Alessandro Longobardi per Viola produzioni – Centro di Produzione Teatrale, presenta la nuova edizione di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le musiche composte da Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.

 

Dopo quattro stagioni di grande successo torna nei principali teatri italiani con un cast prestigioso,che continuerà ad emozionare il pubblico di ogni generazione.

 

In questa edizione, la messa in scena della regia originale di Garinei e Giovannini è stata affidata a Marco Simeoli.

 

Nel ruolo di Don Silvestro Giovanni Scifoni, attore stimato ed amato dal pubblico.

 

Special Guest Lorella Cuccarini nel ruolo di Consolazione, SOLO nelle repliche di sabato e domenica.

 

“La voce di lassù”, interpretata da Enzo Garinei per quattro stagioni, verrà mantenuta in suo onore.
Nel ruolo di Clementina debutta Sofia Panizzi e Toto sarà interpretato da Francesco Zaccaro.
Francesca Nunzi è confermata nel ruolo di Ortensia.

 

Cinderella 250x300

Cinderella Il Musical

Cenerentola è la fiaba delle fiabe: non c’è bambina o bambino che non conosca la storia della piccola Cenerella che passa il suo tempo tra il camino, la cenere e gli animali del bosco. E’ una fiaba con pochi personaggi e pochi luoghi ma con il filo portante di una donna del più umile livello sociale, una serva, che diventa una Principessa. In poche parole la realizzazione di un sogno non solo dei più piccoli, affascinati da incantesimi e magie, ma di ogni individuo che aspetta l’occasione che lo farà svoltare a miglior vita.

 

La fiaba di Cenerentola è quindi una specie di messaggio in bottiglia destinato a galleggiare ed essere indistruttibile sugli oceani tempestosi dell’evoluzione per poter approdare di volta in volta su spiagge preparate ed adatte a riceverlo ed ospitarlo.
Basta pensare alla nuova era della tv che ci propone programmi-reality dove in palio c’è il coronamento del sogno della propria vita: diventare un cantante di successo, uno chef pluri-stellato o un originale creatore di moda.
Il sogno degli altri diventa così l’occasione di sperare ancora in una propria possibilità di riuscita anche seduti davanti a un televisore, ma con il cassetto pieno di desideri e progetti da realizzare.

 

Ho visto Cinderella nell’agosto del 2013 a New York: lo spettacolo era in scena al ‘The Broadway Theatre’ a Manhattan da circa 5 mesi e per i primi 3 mesi avevo letto su Internet che era impossibile trovare un biglietto per entrare a teatro. Mi trovavo a New York per il mio consueto aggiornamento ‘da performer’ ed ero alla ricerca di biglietti scontati per i musical di successo che riempivano i teatri nei pressi della 42esima strada. Il mio obiettivo era ‘conquistare’ uno dei biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate: “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”. Ero davanti a uno degli sportelli del TKTS (il box office in Time Square dei biglietti ‘last minute’) con le mie banconote pronte ad acquistare uno degli biglietti degli spettacoli sopra citati. Putroppo, quando toccò a me, gli unici biglietti scontati erano quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein. Deluso, comprai quel biglietto non tanto per vedere la storia di una ragazza di nome Cenerella, ma per sfuggire al caldo torrido delle strade di New York del mese di agosto.

 

Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per entrare in quel posto.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo furono una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto alla fine del primo tempo guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina.

 

Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere.
A fine spettacolo l’emozione era tanta, le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi la hall teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising: il programma di sala, il cd e la bacchetta magica.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di dirigere la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.

 

Settembre, 2022

 

Giuseppe Galizia

Hair Spray 250x300 (1)

Hairspray – The Broadway Musical

Regia Denny Lanza

Coreografie Giovanni Ceniccola e Denny Lanza

Adattamento delle liriche Maria Chiara Chiti

Adattamento testi Giovanni Ceniccola

Direzione musicale Daniele Narducci

Libretto Mark O’Donnell e Thomas Meehan

Testi Scott Wittman e Marc Shaiman

Musiche Marc Shaiman

Scenografie Valentino Riviera

 

Musical Times Academy e Musical Times Production dopo il successo delle ultime produzioni annunciano finalmente l’arrivo di “Hairspray – il Musical” nei più importanti teatri italiani. Lo spettacolo diretto da Denny Lanza porterà sul palco Eraldo Moretto, in arte “La Cesira”, nel ruolo di Edna Turnblad, madre in sovrappeso della giovane protagonista Tracy, e Matilde Brandi nel ruolo della cattivissima Velma Von Tussle.

 

Hairspray – The Broadway Musical, è il divertente Musical ambientato negli anni ‘60 che punta sulla rivalsa dei diversi e sull’integrazione razziale. Lo spettacolo mette in luce la presa di coscienza e le lotte portate avanti, allora come adesso, dalle minoranze, o da quelle parti più deboli della società, ponendo al centro della storia, i sogni di Tracy dalla sua mamma Edna, entrambe taglie forti, e per questo discriminate.

 

Un musical ispirato al film del 1988 “Grasso è bello” e racconta di Tracy, una ragazza sovrappeso che sogna di ballare in un programma TV della sua città, Baltimora. Lo spettacolo ha debuttato a Broadway nel 2002 ed è rimasto in scena per 2642 repliche fino al 4 gennaio 2009; la produzione di Broadway ha vinto otto Tony Awards. Nel 2007 debutta a Londra nello Shaftesbury Theatre del West End e rimane in scena per quasi tre anni, vincendo quattro Laurence Olivier Award.

 

La versione italiana prodotta da MTA sarà completamente diversa dalle precedenti produzioni. La regia e le coreografie strizzano volutamente l’occhio alle versioni d’oltreoceano, utilizzando la danza come strumento di narrazione e non solo come accessorio. Il cast, interpretato da giovanissimi artisti e supportato da importanti nomi del panorama artistico italiano, porterà freschezza e spontaneità in uno spettacolo che vedrà alternarsi sul palcoscenico: 35 artisti, 350 costumi, 150 paia di scarpe, 350 oggetti scenici, 770 cambi luce, 41 cambi scena.

Neverland 250x300

NEVERLAND – L’isola che non c’è Il Musical

“Rivivi la magia senza età del giovane che sfidava il tempo in ‘NEVERLAND – l’Isola che non c’è’, una reinterpretazione moderna e vivace del classico di James Matthew Barrie.

 

Questo spettacolo unisce la fedeltà al testo originale con elementi di sorpresa e una compagnia di acrobati che porta in scena un’esibizione straordinaria. Con costumi fantasmagorici e scenografie innovative, ti immergerai in due ore di immersive proiezioni su schermi LED che danno nuova vita all’ambientazione incantata.

 

L’esperienza si dipana in una trama di danza, canto e commedia, sostenuta da una illuminazione suggestiva e effetti speciali che rendono tangibile la narrazione. L’Isola che non c’è si svela come un reame dove l’innocenza e la meraviglia dell’infanzia rifiutano di svanire.

 

‘NEVERLAND – l’Isola che non c’è’ ti invita a credere che la magia può realmente attraversare la tua finestra, e finché nel cuore alberga la fede nelle fate, la storia non conoscerà mai una fine.”

 

Una Produzione: Ema Entertainment

 

Regia: Roberto Ciufoli

 

Direzione Artistica: Domenico Prezioso

 

Coreografie: Nikolett Prok

 

Musiche Originali: Emiliano Branda

 

Testo Originale: James Matthew Barrie

 

Riadattamento Testo: Edoardo Lombardi

 

Costumi e Scenografie: Dan Potra

 

Edizioni: Ema Entertainment

 

Proiezioni grafiche ed effetti speciali: Paolo Bertola

 

Ufficio Stampa: Silvia Signorelli

 

 

 

Chicago 30 250x300

CHICAGO IL MUSICAL

Siamo felici di annunciare la nuova produzione Italiana

 

 

CHICAGO IL MUSICAL

 

 

Regia Chiara Noschese

 

Coreografie Franco Miseria

 

Direzione Musicale Andrea Calandrini

 

Scene Lele Moreschi

 

Costumi Ivan Stefanutti

 

Disegno Fonico Armando Vertullo

 

Disegno Luci Francesco Vignati

 

Traduzione, adattamento e versi italiani Giorgio Calabrese

 

 

Dopo il grande successo ottenuto negli ultimi due anni con Pretty Woman e Sister Act il Musical, Stage Entertainment e Matteo Forte sono lieti di annunciare la nuova produzione per il 2023, Chicago Il Musical.

 

 

Il 5 ottobre, per la prima volta, al Teatro Nazionale debutterà uno degli spettacoli più espressivi, di sostanza e noti di Broadway.

 

Scritto da tre autori d’eccellenza: John Kander (musica), Fred Ebb (testi e libretto) e Bob Fosse (libretto, regia e coreografia) Chicago è uno dei grandi classici del musical, la cui fama internazionale è aumentata notevolmente in tutto il mondo dopo l’uscita del film nel 2002 (vincitore di 6 premi Oscar), diretto da Rob Marshall, scritto da Bill Condon e basato e interpretato da Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Geere e John C. Reilly.

 

Grazie alla sua storia universale di fama, fortuna e tanto jazz, canzoni spettacolari e coreografie sorprendenti, Chicago è considerato non solo uno dei musical più noti di Broadway, ma anche uno dei più celebri e longevi.

 

Dopo il debutto a Broadway nel 1996, in oltre 25 anni è stato rappresentato in 36 paesi e premiato con 6 Tony Awards per Migliore Regia, Migliore Coreografia e Migliore Revival di un Musical, 2 Olivier Awards, un Grammy e migliaia di standing ovation.

 

Lo sfondo è la ruggente metropoli dell’Illinois negli anni Venti, un universo brulicante di storie, intrighi, sete di successo e manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei media.

 

La trama segue le vicende di Roxie Hart, una cantante di nightclub che uccide il suo amante quando scopre che sta per lasciarla per la sua migliore amica. Dopo essere stata condannata per il suo omicidio, finisce in carcere dove incontra il suo idolo Velma Kelly, sia assassina che cantante jazz.

 

Le due uniscono le forze con l’astuto avvocato Billy Flynn e complottano rapidamente per riconquistare la libertà e la fama nella Chicago underground.

 

Le scene, i balli e le canzoni indimenticabili, trasporteranno lo spettatore nella Chicago dei ruggenti anni Venti per una serata di puro intrattenimento!

 

 

NOTE DI REGIA

 

 

“Chicago s’incastra perfettamente in un’epoca come quella attuale: un’epoca in cui essere un caso e finire sulle prime pagine dei giornali o diventare virali nel web sembra la necessità primaria…

Me lo immagino violento, colorato, un’esplosione di eventi a tinte forti, in un mondo che è come un circo, un circo eccessivo e irriverente, privo di etica e carico di intrighi, dove la notorietà esplode quanto più estremo è il crimine…Uno specchio grandguignolesco del nostro tempo.”

 

Chiara Noschese

 

IL CAST

 

VELMA KELLY Stefania Rocca

ROXIE HART Giulia Sol

BILLY FLYNN Brian Boccuni

AMOS HART Cristian Ruiz

MAMA MORTON Chiara Noschese

MARY SUNSHINE Luca Giacomelli Ferrarini

 

ENSEMBLE 

Federica Basso

Camilla Esposito

Anna Foria

Lorissa Mullishi

Vittoria Sardo

Carolina Sisto

Camilla Tappi

 

Pietro Mattarelli

Giovanni Abbracciavento

Mattia Fazioli

Alfonso Maria Mottola

Kevin Peci

Andrea Spata

Raffaele Rudilosso

 

SWING

Veronica Barchielli

Ilario Castagnola

 

 

Sito Dark

The Dark Side of the Moon 50°

 The Dark Side of the Moon 50°

 

Il capolavoro dei Pink Floyd live nel 50° anniversario

 

con Pietro Bombardelli (voce) / Antoni Mariano e Fabio Malavolta (chitarre) / Simone Mauro Ghilardi (tastiere) / Matteo Rampoldi (batteria)
Michele Bressan (basso) / Filippo Cadringher (sax) / Sara Cosco, Lorenza Guatteri, Lara Mandelli (cori)
e con Matteo Pisu nel ruolo del ‘lunatico’

 

regia Marco Rampoldi

 

produzione RaRa in collaborazione con Nidodiragno/CMC

 

Per festeggiare il mezzo secolo di vita di The dark side of the Moon, il disco che ha consacrato i Pink Floyd come una delle band più importanti del pianeta, un gruppo di giovani musicisti ripropone il capolavoro, con assoluto rispetto, senza cadere nella logica della tribute band.

 

Gli arrangiamenti partono da un’attenta analisi di tutte le esecuzioni che i Floyd hanno dato dei pezzi nel corso degli anni, per giungere a una riproposizione critica che punta a esaltare al meglio le caratteristiche e la modernità di ogni brano.

 

Un raffinato uso di proiezioni, in un gioco grafico evocativo e con l’utilizzo di filmati originali, include la traduzione, in italiano, dei testi delle canzoni.

 

L’elemento caratterizzante del lavoro è la presenza di un attore che, muovendosi fra la platea e il palcoscenico, interpreta le parole dei personaggi intervistati dalla band (in particolare i tecnici) sui temi dell’album, venendo così a incarnare la figura del ‘lunatico’ – sintesi contemporanea del ‘coro’ classico, emblema delle alienazioni della vita moderna su cui il disco è incentrato.

 

The dark side of the Moon 50 non è un semplice concerto, ma uno spettacolo teatrale e musicale completo, che può permettere a chi non conosce questo capolavoro di scoprirne la grandezza e a chi lo ha amato, fin dalla sua pubblicazione, di apprezzare nuovi risvolti, attraverso l’organicità della creazione narrativa dello show.

 

A concludere la serata, la band ripropone una selezione di alcune altre irrinunciabili pietre miliari della carriera dei Pink Floyd.

 

Il 1973 è uno degli anni più importanti di tutta la storia del rock.  I Beatles hanno chiuso da tre anni il loro percorso, ma si stanno già affermando i nuovi protagonisti della scena musicale: esce il primo album di Bruce Springsteen, David Bowie pubblica Aladdin Sane, The Who Quadrophenia, i Genesis Selling England by the Pound…

 

 

Soprattutto, il primo marzo in America e il 23 in Europa, i Pink Floyd pubblicano The dark side of the Moon.

 

Le musiche sono di una bellezza folgorante: semplici, ma raffinatissime. I brani entrano, immediatamente, nella storia del rock.

 

I testi, scritti per la prima volta dal solo Roger Waters, ruotano su un unico tema centrale: le alienazioni che l’uomo moderno si trova a subire e come, queste, lo possano far sprofondare nella follia, spingerlo verso il ‘lato oscuro della luna’.

 

Il disco ha un successo inaudito: rimane per 14 anni nella top 200 di Billboard, divenendo il terzo album più venduto della storia. Ancora oggi risulta uno dei vinili più venduti ogni settimana.

 

 

 

 

Grillo New 250x300

BEPPE GRILLO – Io sono il peggiore

BEPPE GRILLO

 

IO SONO IL PEGGIORE

 

 

Lo spettacolo delle rivelazioni!

 

Dopo un lungo periodo di silenzio, Grillo ritorna a teatro con “IO SONO IL PEGGIORE”, lo spettacolo delle rivelazioni, dove tutti sono coinvolti e nessuno è escluso .

 

Dalla religione alle silenziose guerre economiche, passando per il metaverso, fino al lato oscuro dell’ambientalismo.

 

Il grande ritorno sulle scene del comico italiano più spiazzante, caustico e odiato di tutti i tempi, come non lo avete mai visto.

Mummenschanz 250x300

50 YEARS – MUMMENSCHANZ

Sin dalla sua fondazione nel 1972 a Parigi, MUMMENSCHANZ sorprende la scena teatrale e il pubblico di tutto il mondo, rivelandosi il simbolo per eccellenza della commedia contemporanea
delle maschere.

 

Senza l’uso della parola, della musica né della scenografia, i tre fondatori Floriana Frassetto, Andres Bossard e Bernie Schürch hanno conquistato il mondo intero con le loro storie esclusivamente visive. Avvalendosi solo dei loro corpi, delle loro maschere inventate, delle loro visioni e dell’uso sapiente dello spazio nero come in una sorta di scatola magica, hanno dato vita a una nuova dimensione dell’arte di fare teatro.

 

Le tecniche di realizzazione delle maschere, la recitazione, il costante lavoro di ricerca di un linguaggio universale, hanno portato la compagnia in questi anni a superare ogni barriera
geografica, linguistica e culturale, confermandosi a tutt’oggi come una delle compagnie più famose al mondo, lodata dalla critica e amata dal pubblico di ogni generazione. Il vasto repertorio
acquisito, costituito da oltre 100 numeri, ha permesso negli anni la realizzazione di numerosi spettacoli d’indiscusso successo come: NEXT, PARADE, 3X11, 40 YEARS, YOU&ME.

 

Con la morte di Andres Bossard nel 1992 e il ritiro dalle scene di Bernie Schürch nel 2012, Floriana Frassetto è rimasta il motore artistico del prestigioso ensemble ed oggi con “50 YEARS” celebra l’anniversario della nascita di MUMMENSCHANZ. In «50 Years» il pubblico verrà giocosamente preso per mano e accompagnato in un viaggio fantastico e poetico attraverso gli sketch più amati della storia della compagnia. Prenderanno vita sul palco, grazie alla maestria e all’ironia dei cinque attori, personaggi leggendari come: le maschere d’argilla, i volti realizzati con rotoli di carta igienica, non mancheranno i fragili giganti d’aria, l’uomo tubo e altre forme grottesche.

 

Ma «50 Years» non sarà solo memoria, porterà in scena anche numeri inediti popolati da forme estrose e personaggi bizzarri nel tipico stile MUMMENSCHANZ. Un programma senza parole né musica. Un itinerario fantastico e poetico che non ha bisogno di sottotitoli.

 

«50 Years» è un’appassionante avventura magica e familiare in un mondo senza confini, frutto della genialità e dell’inventiva. Anche dopo 50 anni di successi, Floriana Frassetto, la “Poetessa
del Silenzio”, con i suoi “Musicisti”, non si ferma e continua a sorprendere con la stessa tenacia e curiosità del primo giorno riscoprendo gli oggetti della quotidianità da prospettive
inaspettate e infondendo loro nuova vita. Con «50 Years», MUMMENSCHANZ non presenta solo una retrospettiva dei propri successi, ma si accinge anche a scrivere un nuovo capitolo della propria storia in quella lingua inimitabile e non verbale che la caratterizza.

 

Un racconto giocoso e interattivo, un programma poetico rivolto a tutte le generazioni, a tutte le età, nella ricerca di quel mondo bambino che è nel profondo di ognuno di noi.
Nel sorprendente viaggio nel mondo di MUMMENSCHANZ il gioco, il divertimento, la dolcezza e soprattutto la fantasia sono i veri protagonisti.