Queen Mania 250x300

QUEEN RAPSODY

Una favola quella di Freddie e dei Queen fatta rivivere dalla penna di uno dei più prestigiosi autori italiani, Francesco Freyrie.
Uno spettacolo nello spettacolo dove video, musica e favola si intrecciano in un crescendo di emozioni, dagli esordi ad A Night at the Opera, dal Live Aid a Wembley.
Con la regia di Daniele Sala per rivivere sul palco la leggenda di una band che ha scritto la storia…del Rock e non solo.

 

Con un contributo straordinario di Katia Ricciarelli

 

Queen Rhapsody – “Is this the real life? Is this just fantasy?”  Comincia così la canzone manifesto dei Queen, l’azzardo più incredibile della storia della musica rock. C’è dentro di tutto, schegge di hard-rock, pop, glam, l’opera lirica, il settecento, la teatralità, le ansie esistenziali dell’uomo, i reietti, gli dei e gli inferi.

 

Eppure dopo quarantatré anni dalla sua pubblicazione, nessuno è ancora riuscito a svelare il segreto del suo significato e a comprenderne appieno i meccanismi del suo successo. Più che una canzone è un mostro, una specie di Frankenstein creato e cantato da un brutto anatroccolo che si era trasformato in un dio e suonata con una chitarra eccezionale, scolpita nella trave di un caminetto, proprio come era successo a Pinocchio.

Forse il segreto dei Queen è proprio questo:  aver giocato a tenere i piedi in due staffe, uno sulla terra e l’altro nel mondo delle favole.

 

Non ci sono messaggi sociali nelle loro canzoni eppure ancora oggi sono potenti, affascinanti, credibili, per nulla superati dalla realtà. La
loro arte è sempre stata la messa in scena di una favola… romantica, malinconica, ironica, straziante, gioiosa, sensuale e trasgressiva. Per comprenderli non serve la ragione, bisogna solo arrendersi alla loro straordinaria capacità di affabulare… dai dischi, ai live, alle loro vite, in particolare quella di Freddie.

 

I Queenmania, blasonata e seguitissima tribute band dei Queen, si rimettono in gioco espandendo i confini del concerto e confezionano Queenmania Rapsody, un nuovo spettacolo in cui la musica, le fascinazione visive, la narrazione (sotto la regia di Daniele Sala) convivono in una formula più teatrale, una vera rapsodia pop abitata da gatti, brutti anatroccoli, chitarre fatate, regine viziate e uno scrigno di canzoni che spaccano il cuore ad ogni nota, regalandoci l’illusione di poter “vivere per sempre”.

 

Muse 250x300 (1)

MUSE 1984 – RESISTANCE

Un concerto tributo ad una  delle band più importanti degli ultimi decenni – i britannici Muse, nati nel 1992 – e allo stesso tempo uno spettacolo teatrale su uno dei capisaldi della letteratura del Novecento, “1984” di George Orwell.

 

Marco Rampoldi, regista, si è ispirato alla passione che Matthew Bellamy, leader dei Muse, ha sempre manifestato per “1984” (e per il suo autore) arrivando a dedicare a questo romanzo l’album The Resistance.

 

MUSE 1084 – RESISTANCE è una vera e propria “rock opera” con “recitativi accompagnati” e arie.

 

Sul palco una band composta da giovani musicisti che si sono formati in alcune delle più prestigiose scuole italiane e straniere e hanno al loro attivo importanti partecipazioni a live, concorsi e progetti musicali di successo.

Ariel 250x300

ARIEL, OLTRE IL MARE

Sabato 23 e domenica 24 novembre ore 10:30

Sabato 30 novembre ore 10:30

Sabato 8 dicembre ore 10:30

Sabato 14 e domenica 15 dicembre ore 10:30

Sabato 21 e domenica 22 dicembre ore 10:30

Venerdì 27 dicembre ore 15:30

Sabato 28 e domenica 29 dicembre ore 10:30

Sabato 4 e domenica 5 gennaio ore 10:30

Lunedì 6 gennaio ore 10:30 

Sabato 11 gennaio ore 10:30

 

 

Sta per approdare sui nostri palcoscenici “Ariel, oltre il mare”!

 

Immergetevi in un’esperienza teatrale coinvolgente che riscrive la classica storia della Sirenetta questa volta raccontata da Scuttle, il simpatico gabbiano, che guiderà i bambini e le loro famiglie accompagnandoci in una nuova avventura per Ariel.

 

Questo musical juke box, targato Musical Academy Milano e Stage Entertainment, arricchirà il classico racconto di Hans Christian Andersen attraverso famose canzoni e piene di ritmo che inviteranno tutti a ballare e cantare ma anche a rifl ettere sul tema centrale dello spettacolo: l’inclusività e l’amore senza confini.

 

Ariel dimostrerà ancora una volta che il coraggio, la perseveranza e i sentimenti autentici possono oltrepassare qualsiasi barriera.

 

Prenota i tuoi biglietti oggi stesso e tuffati in questo fantastico mondo di sirene e musica!

Rock At The Opera 250x300

Rock at The Opera

Un imponente show rock sinfonico incentrato sui più grandi successi della storia del Rock. Protagonisti della scaletta sono le hit di gruppi iconici come: AC/DC, Led Zeppelin, Metallica, Aerosmith, Deep Purple, Beatles e molti altri, reinterpretate senza ricercare effimere emulazioni.

 

Quattro Cantanti, un’orchestra sinfonica, una rock band ed un visual show è la formula vincente per una produzione mastodontica, destinata al circuito Mondiale ma che partirà nel 2025 dall’Italia nei teatri più prestigiosi. Dopo l’enorme successo di “Queen at The Opera”, con riconoscimento ufficiale dei Queen, e tour mondiale, la Duncan Eventi è orgogliosa di presentare questa nuova Produzione che vanta artisti di primissimo livello, una scenotecnica eccezionale, alla Regia Video Joseph Le Fevre volto noto a livello mondiale per la realizzazione di effetti speciale in molti kolossal cinematografici, e alla direzione musicale, Dani Macchi che ha scritto le musiche per molti film di Hollywood, tra cui, “Minions”, “Black Panther”, “Peaky Blinders”, “Split” ed è sound designer per RDS, BMG, RAItrade e molte altre.

 

Queen At The Opera 250x300 (1)

Queen at The Opera

90 minuti di pura adrenalina Live accompagnati dai successi dei Queen per un’esperienza musicale e visiva unica e coinvolgente.
Lo spettacolo, andato in scena in oltre 60 città italiane ed Europee e apprezzatissimo da pubblico e critica,  è il più grande omaggio mai realizzato alla band britannica. 4 cantanti, una rock live band ed un’orchestra sinfonica per di uno spettacolo musicale e visivo mozzafiato e super coinvolgente.

 

Classici indimenticabili e intramontabili come We Are The Champions, Bohemian Rhapsody, We Will Rock You, The Show Must Go On, Radio Ga Ga, Another One Bites The Dust saranno i protagonisti assoluti in cui il pubblico diventerà parte integrante di un’esperienza unica.

 

Uno spettacolo imperdibile e un’occasione incredibile per vivere e festeggiare i Queen e il mitico Freddie Mercury.

La Febbre Del Sabato Sera 250x300 (1)

LA FEBBRE DEL SABATO SERA – IL MUSICAL

Compagnia della Rancia annuncia la produzione esecutiva della nuova versione italiana de La Febbre del Sabato Sera, in scena la prossima stagione solo a Milano, al Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni dal 10 ottobre 2024.

 

Lo spettacolo, su licenza di Broadway Licensing, sarà diretto da Mauro Simone, con le coreografie di Chris Baldock e la direzione musicale di Andrea Calandrini, ed è ispirato al film Paramount/RSO e alla storia di Nik Cohn, adattato per il palcoscenico da Robert Stigwood in collaborazione con Bill OAkes (North American version scritta da Sean Cercone e David Abbinanti), con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti.

 

La regia di Mauro Simone, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza con un giovanissimo John Travolta, restituirà freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Tony Manero che ha segnato una generazione.

 

TRAMA

 

Tony lavora in un negozio di vernici e, durante la settimana, conduce una vita monotona, ma il sabato sera diventa il “re” della discoteca 2001 Odyssey, dove è ammirato da tutti per il suo stile e le sue incredibili abilità di ballerino. La ricerca di sé, le ambizioni giovanili, le tensioni familiari e sociali e il desiderio di riscatto attraversano la storia, sullo sfondo della vibrante scena disco degli anni Settanta. Con il sogno di una vita migliore lontano da Brooklyn, Tony vede nella danza la sua via di fuga: l’incontro con Stephanie Mangano, tenace e ambiziosa, che vuole trasferirsi a Manhattan per costruirsi una carriera, rappresenta una svolta per entrambi. Insieme, decidono di partecipare a una competizione di danza che potrebbe segnare l’opportunità di cambiare il loro destino.

 

 

Locandina

 

Vorrei Che Fosse Amore 250x300

Vorrei che fosse amore – Omaggio a Mina con Silvia Mezzanotte

Voce Silvia Mezzanotte

Direzione Andrea Albertini

Orchestra Ensemble Le Muse

Attori Beatrice Baldaccini e Gabriele Colferai

Regia Gabriele Colferai

 

Questo è il titolo del nuovo progetto presentato dal Nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme, che avrà come protagonista la straordinaria voce di Silvia Mezzanotte.

 

Il 23 agosto 1978, al Teatro Bussoladomani sul lungomare di Lido di Camaiore, Mina saliva sul palco per il suo ultimo live, prima del definitivo ritiro dalle scene. Un concerto destinato a consacrarla per sempre come la grande icona della musica italiana. E sarà proprio quella notte indimenticabile l’ambientazione del recital a lei dedicato. L’atmosfera e le luci della Bussola, dieci elementi d’orchestra, due attori che, attraverso le canzoni più belle della Tigre di Cremona, svelano la loro insolita storia d’amore. A interpretarle Silvia Mezzanotte, poliedrica voce tra le più apprezzate del panorama italiano. Dopo il lungo sodalizio artistico con i Matia Bazar e decine di tournée in Italia e all’estero, ha pubblicato tre album da solista e partecipato come protagonista a numerosi spettacoli teatrali e televisivi. È del 2016 la sua vittoria del Tale e Quale Show, con una serie di strepitose esibizioni tra cui spicca l’interpretazione di Brava, canzone portata al successo proprio da Mina.

 

“La mia voglia di omaggiare Mina – racconta Silvia – è pari all’amore e al senso di gratitudine che nutro per lei come artista e come donna. Ed è la stessa che mi ha spinta ad accettare con entusiasmo il ruolo di protagonista di questo show”. Regia e testi sono curati da Gabriele Colferai. Sul palco ci sarà l’orchestra tutta al femminile Ensemble Le Muse, reduce dal glorioso tour italiano ed europeo di “Omaggio a Morricone – Musiche da Oscar”, con la direzione del Maestro Andrea Albertini. In scena Beatrice Baldaccini (Pretty Woman, Grease, Balliamo sul Mondo, Raffaella!) e Gabriele Colferai interpretano la coppia di innamorati che raccontano la loro storia sulle note dei più celebri successi di Mina: Parole parole; Insieme; Anche un uomo, Grande grande, grande; L’importante è finire e tanti altri. Canzoni che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni reinterpretate dalla Mezzanotte che, con talento e rispetto, renderà omaggio all’indiscussa regina della canzone italiana. Perché solo così si può celebrare un grande Mito: continuando a cantarlo

 

Alcuni dei brani in programma

Stasera io qui

Ancora ancora ancora

Amor mio

Brava

Città vuota

E se domani

Grande grande grande

Insieme

Io domani

Io e te da soli

La voce del silenzio

L’importante è finire

Mi sei scoppiato dentro al cuore

Vorrei che fosse amore

Freak Web 250x300

FREAK IL MUSICAL

“COSÌ STRANI, COSÌ STRAORDINARI”

 

Sceneggiatura, Regia e Actor Coach: Teresa Vatavuk

Direzione Artistica e Vocal Coach: Maya Forgione

Coreografie: Matteo Addino

Musiche Originali dal film “The Greatest Showman”: Benj Pasek e Justin Paul

Musiche Originali Inedite: Francesco Ciccotti, Emanuele Sessa, Luca Lamari, Gabriele Boschi, Matteo Minchillo e Maya Forgione

 

ShowTime A.P.S., in collaborazione con MayVoice – Canto Moderno Studio e con Naima Academy di Matteo Addino, è orgogliosa di presentare “Freak! Il Musical”: un’esplosione di musica, emozioni e colori, per una storia originale ambientata in un’epoca vittoriana di ispirazione Steampunk.

 

Uno spettacolo importante, composto da 3 atti per un totale di 150 minuti, 29 performer, 4 addetti alla regia, 4 scenografi, 1 costumista, 2 responsabili di fonica, 1 assistente musicale, 2 aiuto fonici, 2 light designer, 4 macchinisti di palco, 1 responsabile di palco.

 

Freak! il Musical” è la prima opera musicale in stile Steampunk, uno spettacolo intenso che, attraverso la voce e gli occhi dei protagonisti, coinvolge totalmente lo spettatore offrendogli momenti di amore, di gioia, di puro divertimento e di voglia di rivincita.

La storia, originale, nata da un’idea di Maya Forgione e scritta da Teresa Vatavuk, propone una nuova prospettiva da cui guardare agli “strani”, ai “diversi”, ai “freak”, che hanno in sé risorse uniche per superare l’emarginazione.

 

La colonna sonora è composta da brani inediti creati appositamente per “Freak! Il Musical” dall’autore Francesco Ciccotti, autore di Irama, Nek, Fornaciari, e magistralmente orchestrati dal maestro Luca Lamari, arrangiatore per la RAI e di colonne sonore teatrali e cinematografiche, entrambi artisti genovesi di fama nazionale, insieme ad Emanuele Sessa, autore di testi inediti per musical e musica leggera, oltre agli acclamati brani del film “The Greatest Showman” di Benj Pasek e Justin Paul.

 

La sceneggiatura è stata depositata dalla regista Teresa Vatavuk come “Opera teatrale con musiche di scena”.

 

Freak! Il musicalsottolinea il tema del diverso attraverso personaggi che rappresentano un’iperbole della diversità stessa. La difformità è una caratteristica genetica e ambientale appartenente ad ogni essere umano, spesso rifuggita a livello concettuale perché obbliga ad affrontare ciò che è sconosciuto.

 

Questi personaggi, detti “Freak” per le loro diversità fisiche e abilità inusuali e spettacolari, venivano considerati non conformi ai canoni sociali e quindi emarginati.

 

Le storie steampunk, come questa di Freak, descrivono un mondo senza tempo, a tratti quasi privo di collocazione storica, in cui tecnologia e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore (steam in inglese) e l’energia elettrica torna a essere, come nella fantascienza ottocentesca, un elemento narrativo capace di ogni progresso e meraviglia.

Il fascino dell’ambientazione vittoriana riveste di un’aura magica tutta la storia incantando il pubblico mentre vengono affrontati temi attualissimi, come l’accettazione della diversità propria e altrui, la voglia di riscatto e la contrapposizione tra lotta pacifica e atto di forza, invogliando il pubblico ad aprire i propri punti di vista.

 

Scopo comunicativo dello show è offrire una panoramica ad ampio spettro della spettacolarità della varietà umana ed il percorso di accettazione e riscatto che, chi si sente un “Freak”, uno strano, un diverso, deve affrontare nella propria vita. Orgoglio e diffidenza non riescono a soffocare una irrinunciabile gioia di vivere, per la quale è necessario investire tutto il coraggio che si ha. Ma il riscatto è possibile, quando il coraggio dei singoli diviene il coraggio del gruppo, una forza trainante verso la libertà di essere se stessi.

 

 

SINOSSI

 

Maxwell Butler è un sognatore, un uomo dalla mente brillante e dalla fervida immaginazione che, insieme alla sua famiglia, si esibisce come artista di strada. La sua più grande aspirazione è quella di riuscire a creare uno spettacolo che riesca a stupire e a incantare il grande pubblico, ma a causa delle sue umili origini e delle limitate capacità economiche, questa è ancora una chimera.

La sua vita viene stravolta dall’incontro con una comunità di personaggi davvero particolare: i cosiddetti “Freak”, un gruppo di persone rifuggito dalla società a causa delle proprie particolarità fisiche e speciali abilità, considerate mostruose e certamente pericolose.

Da qui l’idea: un’idea folle, ma sicuramente innovativa. Perché non creare uno spettacolo, uno show in cui le caratteristiche straordinarie di questi personaggi non vengano mostrate apertamente, anzi, addirittura esaltate? Quale sarà il destino di Butler di questo sensazionale gruppo di “strani”?

Riusciranno i “Freak” a trovare la loro collocazione all’interno di una società che ne è incuriosita ma nello stesso tempo spaventata? Troveranno la forza di mostrarsi al mondo per quello che sono, di accettarsi e riscattarsi agli occhi di tutti nonostante la loro deformità?

E soprattutto saranno in grado di cambiare davvero, insieme, gli occhi di un mondo forse troppo arretrato, per renderlo migliore?

 

“Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima?”

 

 

PERSONAGGI E INTERPRETI

 

Maxwell Butler – Giorgio Ratto

Gwen Blackwood Butler – Sara Sabatini

Maxwell ragazzo e Santiago – Francesco Saias

Gwen ragazza e Chloe – Rita Longordo

Matthew MacKinley – Emanuele Sessa

Elias – Mattia Baldacci

Evee – Maya Forgione

Adella – Giada Battistini

Gerd – Teresa Vatavuk

Jen – Giulia Battolla

May – Ilaria Marano

Javier – Federico Rossi

Josy – Despoina Kossyvaki

Nell – Nicolò Merini

Jona – Filippo Fornaro

Luceel Butler – Melissa Riminucci

Cyrus – Iacopo Cioni

Levi – Lorenzo Donnini

Egle – Margherita Nocetti

Diamonique – Sara Valdisserra

Kathy – Agnese Malerba

Sharon – Francesca Valente

Daemon – Salvatore Amato

Naima Academy – Corpo di Ballo

Naz Aggiungi 250x300 (1)

Aggiungi un posto a tavola

Si comunica che la replica del 30/03/2024 delle ore 20:45 è stata spostata al giorno 24/03/2024 alle ore 20.00.

I biglietti rimarranno validi per la nuova replica, il rimborso andrà richiesto ed effettuato entro e non oltre il 21/03/2024

 

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Cinquanta… e non li dimostra!

 

Nel 2024 si festeggeranno 50 anni dal mitico debutto di uno degli spettacoli più longevi e amati dagli italiani. Alessandro Longobardi per Viola produzioni – Centro di Produzione Teatrale, presenta la nuova edizione di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, con le musiche composte da Armando Trovajoli e le coreografie di Gino Landi.

 

Dopo quattro stagioni di grande successo torna nei principali teatri italiani con un cast prestigioso,che continuerà ad emozionare il pubblico di ogni generazione.

 

In questa edizione, la messa in scena della regia originale di Garinei e Giovannini è stata affidata a Marco Simeoli.

 

Nel ruolo di Don Silvestro Giovanni Scifoni, attore stimato ed amato dal pubblico.

 

Special Guest Lorella Cuccarini nel ruolo di Consolazione, SOLO nelle repliche di sabato e domenica.

 

“La voce di lassù”, interpretata da Enzo Garinei per quattro stagioni, verrà mantenuta in suo onore.
Nel ruolo di Clementina debutta Sofia Panizzi e Toto sarà interpretato da Francesco Zaccaro.
Francesca Nunzi è confermata nel ruolo di Ortensia.

 

Cinderella 250x300

Cinderella Il Musical

Cenerentola è la fiaba delle fiabe: non c’è bambina o bambino che non conosca la storia della piccola Cenerella che passa il suo tempo tra il camino, la cenere e gli animali del bosco. E’ una fiaba con pochi personaggi e pochi luoghi ma con il filo portante di una donna del più umile livello sociale, una serva, che diventa una Principessa. In poche parole la realizzazione di un sogno non solo dei più piccoli, affascinati da incantesimi e magie, ma di ogni individuo che aspetta l’occasione che lo farà svoltare a miglior vita.

 

La fiaba di Cenerentola è quindi una specie di messaggio in bottiglia destinato a galleggiare ed essere indistruttibile sugli oceani tempestosi dell’evoluzione per poter approdare di volta in volta su spiagge preparate ed adatte a riceverlo ed ospitarlo.
Basta pensare alla nuova era della tv che ci propone programmi-reality dove in palio c’è il coronamento del sogno della propria vita: diventare un cantante di successo, uno chef pluri-stellato o un originale creatore di moda.
Il sogno degli altri diventa così l’occasione di sperare ancora in una propria possibilità di riuscita anche seduti davanti a un televisore, ma con il cassetto pieno di desideri e progetti da realizzare.

 

Ho visto Cinderella nell’agosto del 2013 a New York: lo spettacolo era in scena al ‘The Broadway Theatre’ a Manhattan da circa 5 mesi e per i primi 3 mesi avevo letto su Internet che era impossibile trovare un biglietto per entrare a teatro. Mi trovavo a New York per il mio consueto aggiornamento ‘da performer’ ed ero alla ricerca di biglietti scontati per i musical di successo che riempivano i teatri nei pressi della 42esima strada. Il mio obiettivo era ‘conquistare’ uno dei biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate: “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”. Ero davanti a uno degli sportelli del TKTS (il box office in Time Square dei biglietti ‘last minute’) con le mie banconote pronte ad acquistare uno degli biglietti degli spettacoli sopra citati. Putroppo, quando toccò a me, gli unici biglietti scontati erano quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein. Deluso, comprai quel biglietto non tanto per vedere la storia di una ragazza di nome Cenerella, ma per sfuggire al caldo torrido delle strade di New York del mese di agosto.

 

Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per entrare in quel posto.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo furono una serie di emozioni a cascata. Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto alla fine del primo tempo guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina.

 

Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere.
A fine spettacolo l’emozione era tanta, le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi la hall teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising: il programma di sala, il cd e la bacchetta magica.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di dirigere la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.

 

Settembre, 2022

 

Giuseppe Galizia